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Disturbi alimentari

La bassa autostima nucleare

  • Dott.ssa Maria Pia Santucci

Nel trattamento dei Disturbi dell’alimentazione un sottogruppo di pazienti presenta un’autostima molto bassa o “nucleare” che ostacola la guarigione e che è consigliabile trattare con un Modulo a parte.

La bassa autostima nucleare

Si tratta di persone che hanno una visione negativa di se stesse e che cercano di acquisire valore attraverso il controllo dell’alimentazione, delle forme corporee e del peso, convinte che non riusciranno a guarire e che quindi si impegnano poco nella terapia del disturbo dell’alimentazione.

La bassa autostima si valuta attraverso una serie di domande a cui di solito seguono risposte per la maggior parte autocritiche e che generalmente si vanno a sommare:

  • agli scarsi progressi ottenuti fino a quel momento nel trattamento;
  • all’elevato impegno di avere buone prestazioni a cui si dà un eccessivo valore;
  • alla tendenza a percepirsi come persone fallite che va a confermare la visione negativa di sé.

E’ importante che queste persone comprendano che il loro modo “negativo” di vedere se stesse e il mondo è dovuto all’uso improprio di una serie di distorsioni cognitive che dovrebbero essere identificate e corrette in modo da lasciare spazio alla possibilità di riconoscere e incrementare aspetti gradevoli della vita.

La loro attenzione è focalizzata sui loro difetti e non tengono conto delle loro qualità mentre dovrebbero prendere in considerazione le proprie capacità e i punti di forza nel momento in cui mettono in atto comportamenti che mostrano la presenza di attributi positivi, come essere cortesi, affidabili, disponibili.

Essi tendono a dare molta importanza a quello che va male nella loro vita e giudicano se stessi con severità mentre sono indulgenti con gli altri e tutto ciò avviene senza che essi ne siano consapevoli.

Come si è sviluppata la visione negativa di sé?

A questo punto si fa un passo indietro per andare a ricostruire la storia personale e spesso ci si imbatte in un ambiente familiare negativo contraddistinto da mancanza di affetto, rifiuto, critiche, disciplina eccessiva come pure in esperienze infantili negative caratterizzate da derisione, bullismo, assenza di amici.

Lara, 18 anni, era estremamente negativa nei confronti di se stessa e prestava attenzione a tutto ciò che non andava bene, a conferma della sua convinzione di essere un fallimento, mentre ridimensionava quello che riusciva a fare bene e in quei casi attribuiva il buon risultato al caso, alla fortuna.

Solo dopo aver “messo in dubbio” le convinzioni negative che aveva su stessa ed aver lavorato per modificarle è riuscita a smettere di valutarsi in modo negativo, a riconoscere e ad apprezzare le sue capacità e ad iniziare a migliorare la qualità della sua vita.

Il lavoro terapeutico ha l’obiettivo di modificare la visione negativa riguardo al proprio valore fino ad accettare una visione più equilibrata e meno negativa di se stessi.

Dott.ssa Maria Pia Santucci
Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo comportamentale


Dott.ssa Maria Pia Santucci Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo comportamentale
Pisa

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Iscritta all’all’Ordine degli Psicologi della Toscana col n.2200
Laurea in Psicologia (indirizzo applicativo) conseguita presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
P.I. 01664250501

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